sabato 6 novembre 2010

SCOPA

La “scopa” semplice o “scopetta” si può giocare in due, tre o in quattro giocatori. Il giocatore che distribuisce le carte (detto anche “mazziere”) dà tre carte a ciascun giocatore, iniziando da quello alla propria destra e procedendo in senso antiorario, quindi mette quattro carte sul tavolo. Quando tutti i giocatori hanno giocato tutte le proprie carte, il mazziere ne distribuisce altre tre a ciascuno: questo si ripete fino ad esaurimento del mazzo.
Ciascun giocatore a turno gioca una carta: il primo a giocare è il giocatore a destra del mazziere, gli altri seguono in senso antiorario fino ad esaurimento delle carte. Il mazziere cambia ad ogni mano, sempre procedendo in senso antiorario; il mazziere della prima mano viene scelto di comune accordo o per sorteggio. Prima di distribuire le carte, il mazziere fa “tagliare” il mazzo dal giocatore alla propria sinistra.
Se la carta giocata è di valore uguale a quello di una carta, o alla somma dei valori di più carte che si trovano sul tavolo, il giocatore prende la carta da lui giocata e quella o quelle di valore corrispondente, e le pone coperte in un mazzetto di fronte a sé; altrimenti lascia la carta sul tavolo.
Se vi sono diverse combinazioni di carte che il giocatore può prendere giocando la sua carta, si è obbligati a prendere la carta in tavola dello stesso valore. Fatta salva la regola poc’anzi enunciata, se vi sono più combinazioni composte da un diverso numero di carte, il giocatore può scegliere quella combinazione che più gli conviene. Per esempio: se vi sono sul tavolo un tre, un cinque e un fante (valore 8), il giocatore giocando un fante (valore 8) può prendere solo il fante; se in tavola ci sono un asso (valore 1), un tre, un quattro e un cinque, il giocatore, giocando un cavallo (valore 9) può scegliere se prendere asso, tre e cinque oppure quattro e cinque a suo piacimento.
Al termine della mano, tutte le carte eventualmente rimaste sul tavolo vengono prese dal giocatore che ha preso per ultimo.
Se un giocatore prende tutte le carte che si trovano sul tavolo, realizza una “scopa”: questa vale un punto. Per contrassegnare la scopa effettuata, il giocatore pone nel mazzetto delle sue prese una carta scoperta e la mette di traverso alle altre. Se il giocatore che gioca l’ultima carta prende con essa tutte le carte rimaste, questa non vale però come scopa.
Come si calcola il punteggio
Al termine di ogni mano viene calcolato il punteggio ottenuto da ciascun giocatore o, se si gioca a coppie, da ciascuna coppia di giocatori. Un punto si ottiene avendo:
Un punto per ogni scopa effettuata

Carte: Il giocatore o la coppia che ha preso più carte ottiene un punto. Se vi è un pari merito, questo punto non viene assegnato (punto carta allungo o delle carte);

Denari:
Il giocatore o la coppia che ha preso più carte del seme di denari (carte italiane) o di quadri (carte francesi) ottiene un punto. Se vi è un pari merito, questo punto non viene assegnato;
 Con un 4 è possibile prendere le carte 3 ed 1 presenti sul tavolo.
Primiera: Il giocatore o la coppia di giocatori che vince la primiera ottiene un punto. La primiera si calcola nel seguente modo: il sette vale 21 punti, il sei vale 18 punti, l’asso ne vale 16, il cinque ne vale 15, il quattro 14 punti, il tre 13 punti, il due 12 punti, le figure 10 punti. Ciascun giocatore o coppia somma i punti di una sola carta per ciascun seme tra quelle che ha preso. Bisogna avere almeno una carta per ciascun seme altrimenti la primiera è nulla. Vince la primiera chi totalizza il punteggio più alto. Per esempio: se una coppia di giocatori ha preso il sette di coppe, il sette di bastoni, il sette di denari, e il sei di spade, totalizza 81 punti. L’altra coppia può avere al massimo il sette di spade e i sei degli altri tre semi, che totalizzano 75 punti: quindi la primiera va alla prima coppia. Se vi è un pari merito (per esempio se ciascuna coppia ha preso due sette e i sei degli altri due semi), questo punto non viene assegnato. Parimenti il punto non viene assegnato se le primiere sono entrambe nulle. (punto della primiera o della settanta);

Settebello:
il giocatore che ha preso il sette di denari (o di quadri, nelle carte francesi) ottiene un punto. È l’unico punto che viene sempre assegnato.
I punti ottenuti in ogni mano vengono sommati a quelli ottenuti nelle mani precedenti; la partita è vinta dal giocatore o dalla coppia di giocatori che per primo raggiunge o supera 11 punti. Se più giocatori o coppie raggiungono o superano gli 11 punti nella stessa mano, vince chi ha raggiunto il punteggio più alto. Se vi è un pari merito si continua a giocare fino a quando non si rompe la parità. In ogni caso una mano se iniziata deve essere portata a termine.

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