sabato 6 novembre 2010

TRENTUNO

Il Trentuno è un gioco di combinazioni di origine incerta ed è diffuso in diverse regioni del Centro-Nord con modalità più o meno identiche.
Il fatto che si giochi con un mazzo di carte anglo-francesi ci fa ritenere che si tratti dell'adattamento di un gioco di importazione relativamente recente, probabilmente dalla Francia.
Trentuno:
Giocatori da 3-4 a 8-9.
Mazzo anglo-francese da 32 carte (si tolgono i due, tre, quattro, cinque e sei).
I giocatori versano nel piatto una posta uguale per tutti.
Scopo del gioco è realizzare con tre carte dello stesso seme il punto più vicino possibile a 31 per conquistare il piatto.
Gli assi valgono 11 punti, le figure e i dieci valgono 10 punti, i 7, 8 e 9 il loro valore facciale.
Valore delle carte a 31:
Il jack di fiori può essere utilizzato anche come jolly, ma solo per formare dei tris di carte uguali.
Il punto massimo è 31 fatto con A - K - J o A - Q - 10 valgono 31 punti, ma in caso di confronto prevale il 31 con le carte più alte.
Il valore dei tris di carte uguali è considerato pari a 30 punti con 3 carte di un seme prevale su qualsiasi tris, fra due tris prevale quello più alto.
Il valore delle carte in ordine discendente è A - K - Q - J - 10 - 9 - 8 - 7.
Un tris fatto con l'aiuto del jolly vale meno di un tris puro, indipendentemete dal valore delle carte.
Svolgimento del gioco: il mazziere, scelto a sorte per la prima mano, distribuisce tre carte a giocatore in senso orario, dandole una alla volta.
Alla fine di ogni giro egli mette una carta scoperta al centro del tavolo. Quindi ogni giocatore riceve tre carte coperte e in tavola ci sono tre carte scoperte che costituiscono la vedova.
Se nella vedova c'è un 31 con tre carte dello stesso seme, essa spetta al mazziere che vince subito il piatto, ponendo fine alla mano.
Si prosegue e diventa mazziere il giocatore alla sinistra di quello precedente. Se dopo la distribuzione qualcuno dei giocatori ha 31 in mano, lo dichiara e conquista il piatto.
Se più giocatori dichiarano 31, vince chi lo ha formato con le carte più alte.
In caso di parità viene diviso fra i vincitori. Se nessuno ha 31 di mano, inizia a giocare chi siede alla sinistra del mazziere, gli altri seguono a turno in senso orario, ed avvengono gli scambi, ovvero il commerciare.
Ogni giocatore, al proprio turno deve scambiare almeno una delle carte con quelle della vedova (commerciare in gergo).
Se così facendo realizza 31 vince il piatto e la mano termina.
Quando un giocatore prende tutte e tre le carte della vedova è come se battesse, cioè si dichiarasse soddisfatto del proprio punto e chiedesse un confronto con i punti degli avversari.
In questo caso il gioco continua fino a che il turno non ritorna al giocatore che ha preso le 3 carte della vedova. Ogni giocatore gira le proprie carte e chi ha il punto più alto si aggiudica il piatto
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